26 dicembre 2017
Il Gonfiore Addominale come risolverlo definitivamente
La pancia gonfia è un disturbo molto frequente, causa di disagio e molto fastidioso. Il gonfiore dell’addome può essere un disturbo a sé stante oppure il sintomo di altre patologie gastro-intestinali(gastrite, colon irritabile, stipsi, intolleranze alimentari) o ancora influenzato da fattori psicologici,emotivi, dallo stress.La modalità e la qualità della dieta quotidiana sono determinanti, ad esempio masticare poco, di fretta,in piedi, chiacchierando al cellulare si ingurgita molta aria che raggiunge lo stomaco insieme a ciò che si mangia rallentando la digestione e provocando fenomeni di eruttazione e/o meteorismo.
Alcune regole comportamentali divengono fondamentali:
Mangiare lentamente, masticare bene il cibo, dedicandosi al pasto (e non ad altre attività);
Sedersi bene sulla sedia mentre si mangia, comodamente ma con la schiena dritta;
Bere moderatamente durante il pasto;
Evitare alcool, bevande gasate, bevande light e acqua frizzante;
Non fumare
Consigliata una moderata attività fisica quotidiana regolare, in particolare dedicare anche solo 10 minuti dopo il pasto ad una camminata,meglio se all’aperto;
ACCORGIMENTI DIETETICI
Spesso il gonfiore addominale è sintomo di un’intolleranza alimentare o in ogni caso di una sensibilità dovuta al consumo eccessivo di alcuni alimenti contenenti lieviti, frumento, latte, zuccheri.In seguito alla loro eccessiva ingestione arrivano nell’intestino e la flora intestinale inizia il processo di fermentazione e quindi produzione di gas. Per migliorare questo disturbo fastidioso è necessario porre piccole modifiche quotidiane e scegliere consapevolmente i cibi per i propri pasti. L’astinenza completa da cibi contenenti lieviti e zuccheri per un paio di giorni alla settimana è una regola di prevenzione e di “pulizia” per mantenere un addome “piatto” (o quasi).
Quindi:
Limitare il consumo di cibi che tendono a fermentare a livello intestinale, cercando di evitarne l’associazione nello stesso pasto;
Distribuire i pasti durante la giornata in modo da renderli di piccole dimensioni e quindi facilitarne la digestione;
Frutta e verdura possono gonfiare se consumate in quantità eccessive e se conservate. La frutta sbucciata da qualche ora, la verdura cotta il giorno prima tendono ad incrementare il potere fermentativo dei vegetali stessi, quindi frutta e verdura freschi, appena preparati e in misura controllata (un pugno per la frutta, un pugno per la verdura cotta e un paio di pugni per le insalate);
Frutta e verdura vanno consumate prima del pasto. La frutta potrebbe essere consumata anche come spuntino secondo la tolleranza individuale;
I metodi di cottura consigliati sono: al vapore, al forno, al cartoccio, alla griglia, al microonde, lessatura o bollitura rapida o in pentola a pressione…
Evitare le fritture, le panature e tutti quei piatti che richiedono lunghi tempi di cottura (arrosti,stufati…);
Utilizzare olio di oliva, mono seme oppure un ricciolo di burro sempre a crudo per condire;
Panna, creme, salse, cioccolato, dolci tendono a rallentare lo svuotamento dello stomaco;
Zucchero e sale sono irritanti;
I cereali ed i derivati (pasta, pane, prodotti da forno) vanno scelti nella versione integrale in quanto fonte di fibra che mantiene la regolarità intestinale;
Una tisana tiepida a base di finocchio, anice, melissa, menta può alleviare il disturbo, a patto che sia sorseggiata lentamente.
Cibi da evitare o consumare con moderazione (ed eliminare per un paio di giorni alla settimana):
Latte e prodotti caseari freschi, brassicacee (rape, verza, cavolfiore e cavolo), cipolle, cardi, legumi con la buccia (ceci, fagioli, lenticchie, fave, piselli), cibi ricchi in grassi, acqua e bibite gassate, spumanti e vini frizzanti, panna montata, frappè, maionese, pane fresco con molta mollica, dolci, chewing-gum,caramelle, castagne, alimenti dolcificati con polialcoli (sorbitolo, mannitolo), pizza e focacce, aceto,salsa di soia, gli alimenti lavorati a base di soia (tofu, polpette, hamburger, miso), tè nero, miele, frutta
sbucciata e tagliata ma non consumata subito, verdure cotte e conservate più di un giorno in frigorifero,salumi.
Cibi da consumare liberamente in quantità moderata ad ogni pasto (preferire 3 pasti principali e 2-3 spuntini al giorno):
Pasta, patate, riso e i cereali in chicco, preferibilmente integrali, gallette e sfoglie di riso e di mais o altri cereali integrali, prodotti da forno senza lievito, pane tostato o biscottato, polenta, pesce, carne, uova,grana o parmigiano, frutta fresca o spremuta, frutta secca e oleosa (nella misura di un piccolo pugno),verdura cruda e cotta rapidamente, olio a crudo, qulache goccia di limone, cannella, zenzero, curry,curcuma, cumino.Nei giorni di astinenza completa ad esempio è possibile gestire i pasti come di seguito:
colazione Un caffè + una crepe integrale con marmellata senza zuccheri
aggiunti e una spremuta
spuntino 7-8 mandorle, acqua
pranzo Mezza mela verde
Carpaccio di salmone (olio e limone) con zucchine appena lessate e insalata verde e carote alla julienne, un pugno di riso aromatico basmati.
spuntino 2 gallette di grano saraceno e 1 kiwi, acqua
cena Verdura al vapore Pesce al cartoccio con insalata di patate e prezzemolo
Dopo cena Una tisana tiepida al finocchio
Noi di farmajet vi consigliamo per eliminare il gonfiore addominale di usare il carbone vegetale plus si trova in capsule ed e' risolutivo, un prodotto che non puo' mancare nell armadietto delle emergenze in ogni casa.
La formulazione innovativa del carbone vegetale plus è composta da enzimi digestivi ed estratti vegetali fra cui Finocchio, Anice, Camomilla e Melissa, che contribuiscono alla funzione digestiva, alla regolare motilità gastrointestinale ed alla eliminazione dei gas. E' particolarmente indicato in caso di eccessivo gas intestinale: riduce il gonfiore e la tensione addominale. Utile in caso di difficoltà digestive, meteorismo, dispepsia e spasmi dell'addome. Senza glutine.
Proprietà salutistiche degli ingredienti:
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Carbone vegetale: il carbone vegetale è ottenuto mediante un particolare processo di carbonizzazione a partire da legnami specifici (i carboni medicinali sono preparati da legni dolci, quali tiglio, pioppo, salice) appositamente coltivati per questo scopo. La trasformazione che avviene è in sostanza una distillazione secca del legno, di cui il carbone rappresenta il residuo solido. I carboni medicinali, detti anche "carboni attivi", ottenuti dal carbone vegetale in seguito ad un particolare processo, sono caratterizzati da un alto contenuto di carbonio (80-95%, il resto è principalmente ossigeno e idrogeno), da un'elevata porosità e da una grande superficie interna, e grazie a tali caratteristiche sono in grado di trattenere le sostanze estranee per adsorbimento e per condensazione capillare. Per uso interno, il carbone viene somministrato per os nel trattamento di alcune alterazioni della funzionalità gastrointestinale, nelle condizioni di flatulenza e meteorismo, nelle fermentazioni intestinali abnormi e nell'alito fetido. La somministrazione di adsorbenti intestinali può, inoltre, ridurre l'assorbimento di enterotossine dal tratto gastrointestinale.
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Finocchio: Erba bienne o perenne endemica di tutto il bacino mediterraneo, che cresce soprattutto nelle zone aride, dal mare alle zone submontane. La droga è costituita dai frutti maturi disseccati di Finocchio dolce (comunemente detti "semi") il cui componente principale è rappresentato dall'olio essenziale, costituito prevalentemente da trans-anetolo, di sapore dolciastro. L'olio essenziale di Finocchio esplica attività carminativa, spasmolitica intestinale ed antimeteorica. Trova impiego nelle dispepsie e atonie digestive e per ridurre la formazione di gas intestinali.
- Melissa: erba perenne profumata, usualmente con diversi fusti, emana odore di limone quando contusa. Specie indigena dell'Asia Occidentale e delle regioni orientali del Mediterraneo, viene coltivata nell'Europa Centrale, Occidentale e Orientale e negli Stati Uniti d'America. I principali costituenti chimici caratteristici sono gli acidi idrossicinnamici (acidi rosmarinico, p-cumarico, caffeico e clorogenico) e un olio essenziale composto per più del 40% da monoterpeni e per più del 35% da sesquiterpeni. Nelle farmacopee e nei sistemi di medicina tradizionale la Melissa viene assunta per via orale, come carminativo per il trattamento dei disturbi gastrointestinali e come sedativo per il trattamento dei sintomi nervosi e dei disturbi del sonno.
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Anice verde: pianta erbacea annuale alta dino a 60 cm, con fusto cilindrico, verde, glabro e a coste. L'anice verde è originaria delle sponde orientali del Mediterraneo. Si utilizzano i frutti (volgarmente definiti semi) dall'odore aromatico e dal sapore leggermente zuccherino. Contengono un olio essenziale avente come componente principale l'anetolo (80.90%), insieme a estragolo e aldeide anisica. l principi attivi favoriscono il rilassamento della muscolatura liscia dell'intestino e riducono il meteorisrno intestinale. L'Anice verde inibisce i processi di fermentazione intestinale e viene correntemente utilizzata nel trattamento sintomatico delle turbe digestive, quali sensazione di gonfiore addominale, insufficienza digestiva, eruttazioni e flatulenza.
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Miscela di enzimi digestivi (Enzi-Mix): Enzi-Mix è una miscela specifica di enzimi purificati, estratti e concentrati da maltodestrine fermentate utilizzando colture di fungo Aspergyllus. A tale scopo vengono utilizzate soltanto colture non patogene di Aspergyllus. Gli enzimi di Enzi-Mix assunti come supplemento pre-digestivo alleggeriscono il carico dell'apparato digerente e delle funzioni correlate. L'assunzione di Enzi-Mix quindi non solo rende la digestione meno lenta e laboriosa, ma aiuta e protegge la funzionalità dell'apparato gastrointestinale e permette una migliore assimilazione degli elementi nutritivi assunti con la dieta. Enzi-Mix contiene lipasi che processano i trigliceridi. Amilasi e glucosamilasi per facilitare la degradazione degli amidi, ma soprattutto lattasi per favorire la degradazione del lattosio, che se non viene scisso in galattosio e glucosio tende a fermentare nell'intestino con formazione di gas.
- Camomilla: pianta erbacea annuale, 10-30 cm di altezza, con fusti eretti, ramificati con foglie alterne e lobi filiformi. La pianta è indigena nel Nord Europa e cresce spontanea nelle regioni dell'Europa Centrale: è particolarmente abbondante soprattutto nell'Europa Orientale. Si trova anche in Asia, nelle regioni mediterranee del Nord Africa e negli Stati Uniti d'America. La Camomilla contiene un olio essenziale (0,4-1,5) intensamente colorato di blu per via del contenuto in camazulene (1-15). Gli altri principali costituenti comprendono l'a-bisabololo e i sesquiterpeni correlati (fino al 50% dell'olio). L'apigenina e i relativi glicosidi flavonoidi costituiscono fino all'8% della droga (peso secco). Gli estratti di camomilla hanno inibito in vitro sia la cicloossigenasi che la lipossigenasi e di conseguenza la produzione di prostaglandine e di leucotrieni, i noti induttori dell'infiammazione. Viene utilizzata come trattamento sintomatico di disturbi digestivi come dispepsia, gonfiore epigastrico, digestione difficoltosa e flatulenza.
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LB. acidophilus: Lb. Acidophilus appartiene al gruppo di batteri Grani-positivi non sporigeni, facoltativi o anaerobicLed è un abitante naturale dell'intestino. I principali prodotti della fermentazione del glucosio da parte di Lb. Acidophilus sono acido lattico, acido acetico e H202. Questi metaboliti rendono l'ambiente meno favorevole per la crescita di microrganismi potenzialmente patogeni. Il Lb. Acidophilus è in grado di sopravvivere al passaggio attraverso lo stomaco e l'intestino tenue superiore, grazie alla sua tolleranza all'acido dello stomaco e della bile e alla resistenza agli enzimi digestivi. L'integrazione di Lb. Acidophilus, inoltre, diminuisce in modo significativo i valori del breath-test nei soggetti intolleranti al lattosio.il carbone vegetale plus è in grado di disattivare diverse
sostanze tossiche presenti nel tratto gastroenterico ed e' consigliato in ambito medico insieme a diversi rimedi naturali.il carbone vegatale plus ha la capacità di adsorbire i gas intestinali e ridurre i fenomeni di
aerofagia e meteorismo, si consiglia di assumerlo lontano dai pasti , in alcune circostanze viene utilizzato anche in caso di avvelenamento da funghi e può essere un ottimo rimedio contro la pancia gonfia.
Modo d'uso:
Si consiglia l'assunzione di 2 o 3 capsule al giorno, al momento dei pasti.
Ingredienti:
Finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) frutti estratto secco tit. 0,5% in olio essenziale; Carbone vegetale; involucro: capsula in gelatina alimentare; Anice verde (Pimpinella anisum L.) frutti estratto secco; Melissa (Melissa officinalis L.) foglie polvere micronizzata; Melissa (Melissa officinalis L.) foglie estratto secco tit. 2% in acido rosmarinico; miscela di enzimi da maltodestrine fermentate (amilasi, proteasi, glucoamilasi, lipassi, cellulasi, lattasi, pectinasi); Camomilla (Matricaria chamomilla L.) fiori estratto secco tit. 0,3% in apigenina; Lactobacillus acidophilus SGL11; agente antiagglomerante: sali di magnesio degli acidi grassi.
Tenori medi per dose massima giornaliera (3 capsule):
Carbone vegetale 200 mg; FInocchio e.s. 225 mg, pari ad olio essenziale 1,12 mg; Melissa p.m. 175 mg; Melissa e.s. 144 mg, pari ad acido rosmarinico 2,88 mg; Anice verde e.s. 195 mg; Miscela di enzimi da maltodestrine fermentate 90 mg, di cui Amilasi 2700 DU, Proteasi 5400 HUT, Glucoamilasi 3,6 AGU, Lipasi 202,5 FCC FIP, Cellulasi 540 CU, Lattasi 900 ALU, Pectinasi 12,6 endo-PGU; Camomilla e.s. 90 mg, pari ad apigenina 270 mcg; L. Acidophilus 660 milioni UFC.
Conservazione:
Conservare ben chiuso in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce. La data di fine validità si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra. Il prodotto essendo naturale può presentare un deposito sul fondo. Ciò non ne pregiudica la qualità e l'integrità.
Interazioni o effetti collaterali:
Alle dosi prescritte, non sono note interazioni o effetti collaterali connessi all'utilizzo del prodotto; evitare in caso di accertata ipersensibilità a uno o più ingredienti del prodotto. Dati di laboratorio dimostrano che la camomilla può inibire il CYP3A4 e quindi avere in teoria la capacità di ridurre il metabolismo ed aumentare la concentrazione serica ed il rischio di tossicità di farmaci quali i calcio antagonisti, il cisapride, la lovastatina e la simvastatina. L'anice contiene derivati cumarinici le cui proprietà antiaggreganti piastriniche sono state dimostrate in vitro. A causa dell'attività estrogenica dell'anetolo, l'anice può interagire con eventuali terapie ormonali. Sebbene non siano state descritte significative interferenze del carbone vegetale con l'assorbimento di farmaci somministrati contemporaneamente, la prudenza consiglia di somministrare altri farmaci in un intervallo compreso fra 30 minuti prima e 2 ore dopo l'assunzione di carbone vegetale.
Avvertenze:
Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore a 3 anni. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta viariata ed equilibrata e di uno stile di vita sano.